Abbiamo il piacere di presentare e consigliare la lettura del libro di Alessio Follieri – Il doppio senso della vita – un’interessante riflessione umana sul significato dell’esistenza che trae spunto dai nuovi paradigmi scientifici. Qui di seguito si trova il link di riferimento:
http://nuke.alessiofollieri.com/Libri/tabid/56/Default.aspx
“C’è come, un’insofferenza, un’impazienza crescente verso un modo di vivere, una cultura, una civiltà sempre più lontane e prive di senso. Sono le avvisaglie di un cambiamento di era, di una giro di boa della storia, di quei rivolgimenti che un tempo prendevano il via da grandi fatti storici, dalla caduta dell’impero romano alla scoperta dell’America alla rivoluzione francese.
In tempi un po’ meno cruenti i cambi di era si legano alle evoluzioni tecnologiche. La rivoluzione digitale con l’esplosione della comunicazione globale e capillare, genera un forte ripensamento critico dei modelli esistenziali.
Modelli che tuttavia hanno una loro confortevolezza e passività che li rende tanto permanenti da apparirci inespugnabili e irreversibili.
[…] Alessio Follieri ha compreso questo imperativo di cambiamento e lo ha interpretato in maniera semplice ma efficace proponendoci un percorso, che con ogni probabilità è quello che ha intrapreso lui stesso e che e’ comune a molti di noi.
Si parte alla osservazione di ciò che ci circonda, dalle esperienze scientifiche che ormai fanno parte di un bagaglio di conoscenze accessibile a tutti. Ci sono intuizioni della fisica che non hanno spiegazioni riferibili agli strumenti di indagine tradizionali e che ci possono anche suggerire dimensioni del reale che finora la scienza non aveva preso in considerazione. Noi percepiamo solo una parte della materia esistente.
Così Alessio comincia un lavoro da centrocampista infaticabile riepilogando le grandi questioni della conoscenza, dall’origine dell’universo alla affermazione della vita biologica, dalla descrizione degli elementi costitutivi della vita, al concetto di universo, all’intreccio con la filosofia.
piace il tono un po’ “minienciclopedico” ma mai pedante. sembra un promemoria a se stesso un “postit” ragionato e divulgativo degli studi di un autodidatta che riepiloga a voce alta lo stato della propria conoscenza.
Anche per questo un lavoro utile perché documentato e non approssimativo, un “bignami” scientifico scorrevole e mai irritante.
Un lavoro necessario per spingere il lettore ad usare le conoscenze scientifiche per spiccare il volo verso la indispensabile ricerca del senso della propria vita. […]
Per questo “il doppio senso della vita” e’ un libro che può servire a iniziare il percorso della consapevolezza seguendo un itinerario piano, senza troppa fatica, senza improbabili rivelazioni ne dogmatismi, senza lambire l’argomento religioso nonostante sia forte il richiamo alla spiritualità, intesa come elemento imprescindibile.”